
Truffe sul Marketplace di Facebook: a cosa fare attenzione
29 Giugno 2022Una delle novità più apprezzate dell’ultimo aggiornamento di Facebook è l’introduzione del Marketplace. Si tratta di un luogo di scambio e compravendita estremamente intuitivo e semplice da usare. Del resto, basta collegarsi su Facebook per dare un’occhiata alla sezione cliccando sull’apposito banner. Tale facilità e la ricchezza di articoli messi in vendita: elettrodomestici usati e nuovi, immobili, tecnologia, insomma, sullo shop in questione è possibile trovare di tutto. Ma in tanti si chiedono se questa tipologia di marketplace affidabile possa essere sfruttata tranquillamente o nasconde delle possibili truffe. Le truffe sul Marketplace di Facebook ovviamente non sono una novità, si interagisce con migliaia di persone da tutta Italia, dunque è possibile imbattersi anche in potenziali truffatori. Si può in ogni caso cercare di stare il più attenti possibile, evitando alcuni metodi di pagamento o determinati annunci che già per come si presentano danno un segnale di un’ipotetica truffa a cui stare attenti.
Truffe sul Marketplace di Facebook, come riconoscerle?
Per sfruttare al meglio il Marketplace di Facebook e fare dei veri affari è bene identificare quelli che sono venditori seri e quelli che invece non hanno altro scopo se non quello di truffare l’interlocutore. Le truffe sul Marketplace di Facebook spesso si presentano tutte allo stesso modo, portate avanti dagli stessi interlocutori che sono già stati segnalati alla community. Riconoscerli informandosi sull’argomento consente di evitare acquisti da questi finti venditori, preservando così il proprio denaro da eventuali aggressioni. Inoltre, dato che si ha la possibilità di chattare con il venditore è possibile accertarsi dell’identità dello stesso in maniera immediata, un’arma in più per evitare possibili truffe.
La richiesta di pagamento anticipata
Tra le truffe più ricorrenti non può non citarsi alla richiesta di pagamento anticipata. Su Facebook infatti non ci sono sistemi di pagamento organizzati dalla piattaforma che consento di bloccare la somma fino alla ricezione dell’oggetto, del resto, si tratta di un social che può mettere in contatto due persone e non una app o sistema nato per la vendita. Eco perché quando capita di trovare un venditore che suggerisce di pagare in anticipo, ovvero prima della consegna un oggetto, nel 99% dei casi si tratta di una truffa. Per quanto l’oggetto proposto possa sembrare di qualità, funzionante e conveniente rispetto ad altri shop, il venditore potrebbe sparire con il denaro senza mai consegnare l’oggetto messo in vendita. Per non parlare del fatto che l’interlocutore potrebbe poi rivelarsi un falso profilo e sarebbe impossibile da contattare. Meglio quindi concordare un metodo di pagamento differente oppure la consegna a mano con pagamento contestuale.
Pagamenti ufficiali e discussioni tracciate
Un altro consiglio per non imbattersi in truffe sul Marketplace di Faceboook è quello di eseguire le trattative direttamente sui canali ufficiali del sito web. Si tratta quindi di concordare l’eventuale vendita attraverso la chat predisposta dalla piattaforma così che vi si possa tenere traccia. Inoltre, si consiglia anche il pagamento mediante PayPal, il metodo sicuramente più affidabile e serio o, in alternativa, Facebook Checkout, che permette in ogni caso di tenere traccia del denaro, bloccando eventuali truffe grazie all’aiuto del servizio assistenza, ma certamente non sono possibili le integrazioni dei gateway di pagamento come le api open banking che gestisce CsCart per gli ecommerce multivendor. I venditori che cercano di sviare a questo modo di vendita, in genere tentano di truffare il cliente, proprio perché così non avrà alcuna discussione o tracciabilità ufficiale da fornire come prova per ricevere una qualsiasi tutela dal sito.
Articoli contraffatti: come riconoscerli
Una delle truffe sul Marketplace di Facebook più ricorrente è la vendita di articoli contraffatti, da parte di profili falsi o in generale di articoli rubati. In questi casi si può solamente chiedere un’immagine dell’oggetto più chiara per notare eventuali incongruenze e mettersi d’accordo su una politica di restituzione seria. Controllare sempre la data di creazione dell’account e la sua interazione sul market per identificare eventuali truffe.