Scaldabagno a gas o elettrico, le differenze
6 Luglio 2022Negli ultimi anni l’istallazione di uno scaldabagno elettrico all’interno degli appartamenti è stata quasi sempre sostituita da una caldaia a metano o a GPL. Oltre a fornire acqua per uso domestico, la caldaia si occupa anche del riscaldamento della casa; quindi con un solo apparecchio è possibile gestire l’intero impianto, senza problemi di quantità di acqua a disposizione. Ciò non toglie che ci possono essere casi in cui far montare uno scaldabagno può essere più vantaggioso di una caldaia a metano; o magari aggiungerne uno in più in casi particolari. Lo scaldabagno elettrico ha il vantaggio di poter essere compatto, e in generale è considerato più sicuro; è vero però che gli scaldabagni a gas più moderne non destano preoccupazioni. Con lo scaldabagno elettrico l’acqua calda è immediatamente a disposizione; però, se finisce quella che c’è nel serbatoio, bisognerà attendere parecchio tempo per averne ancora. Qualora ci dovessero essere dubbi o problemi riguardo alla tipologia di scaldabagno da scegliere o alla sua installazione, è opportuno consultare un esperto. Allo stesso modo, se lo scaldabagno che avete dà dei problemi e siete senza acqua calda, la prima cosa da fare è contattare un servizio di idraulico urgente a Torino; una volta sistema il guasto, potrete cogliere l’occasione per un preventivo e un consiglio su misura. C’è una serie differenze tra un impianto di uno scaldabagno a gas o elettrico, ed è importante conoscerle in modo da avere un quadro più chiaro su quale tra le due alternative può essere più vantaggiosa nei consumi e anche per quanto riguarda le spese d’istallazione.
Scaldabagno elettrico, come funziona
Il boiler o comunemente chiamato scaldabagno elettrico è quella specie di serbatoio di ferro, in genere di coloro bianco, che troviamo montato quasi sempre nel bagno o comunque in uno stanza di servizio. L’utente nel metterlo in funzione non deve far altro che impostare i gradi della temperatura dell’acqua da lui desiderata e il resto avviene in maniera automatica. A livello tecnico il funzionamento è più complicato. Già il nome, “scaldabagno elettrico” ci suggerisce qualcosa sul suo funzionamento. Difatti è la corrente che, attraverso una resistenza elettrica, fa riscaldare l’acqua all’interno del serbatoio, facendola arrivare a una temperatura che si aggira tra i 35 e 60 gradi centigradi. All’esterno del boiler c’è un termostato che indica la temperatura che è stata impostata e anche la quantità d’acqua che è rimasta ancora disponibile.
Scaldabagno a gas, funzionamento
Il funzionamento di uno scaldabagno a gas si avvicina grosso modo a quello di una normale caldaia. Questo tipo di impianto funziona sia a metano che GPL. L’acqua che arriva dalle tubature verrà riscaldata da una fonte di calore che si trova all’interno della caldaia, una fiamma, che ci consentirà di avere un flusso d’acqua calda all’istante. Questo tipo di impianto non prevede la presenza di un serbatoio d’acqua ma di serpentine particolari che fanno aumentare rapidamente la temperatura dell’acqua appena apriamo la manopola del rubinetto. Se il risultato finale sarà sempre lo stesso, ovvero avere acqua calda, la differenza tra questi due tipi di impianti è sostanzialmente legata ai consumi e al risparmio energetico. Il gas costa meno rispetto alla corrente, questo è indubbio; il costo iniziale però è a vantaggio di quello elettrico. Però c’è da dire che quello elettrico lo si può installare in qualsiasi punto della casa e la temperatura dell’acqua è più costante rispetto alla caldaia a gas. Inoltre anche il numero dei componenti del nucleo familiare può incidere sui consumi; insieme allo spazio che si ha a disposizione per l’impianto all’interno dell’appartamento e alle spese che bisogna affrontare per fare installare una caldaia.