Quale cameretta per gli adolescenti

Quale cameretta per gli adolescenti

28 Febbraio 2019 Off Di Redazione

Stile, modernità e praticità per gli adolescenti di oggi

Certo, dipende tutto dalle possibilità delle famiglie, la casa oggi è un bene, un valore irrinunciabile, come sempre naturalmente, ma ancora di più in un periodo come quello attuale in cui le certezze sono poche, si fa fatica ad arrivare alla fine del mese e le spese sono concentrate soprattutto sulla sopravvivenza, sul cibo quotidiano, nel pagamento delle bollette.

Avere un tetto sulla testa oggi è già una fortuna per cui parlare di stile della cameretta per i figli adolescenti sembra un discorso fuori dai tempi, una cosa che interessa poche persone che combattono per sopravvivere, altroché stile della cameretta, ancora grazie se c’è e non tutti hanno questa possibilità.

Con questo articolo non vogliamo certo urtare la sensibilità di chi ha possibilità scarse, anzi, tutta la solidarietà alle persone in difficoltà che combattono quotidianamente per dare il massimo di ciò che è possibile ai propri figli. In quest’ottica, tuttavia, vogliamo dare alcuni consigli per dare ai figli adolescenti un loro spazio che sia il migliore possibile con la minore spesa.

A volte sembra che soprattutto i figli adolescenti non riescano a comprendere le difficoltà familiari, non credi? Spesso questi accampano pretese che non sono sbagliate in assoluto ma semplicemente inopportune, poco realizzabili nella condizione dalla famiglia ma qualcosa si può fare, trovando dei punti di incontro tra esigenze e possibilità, facendo il massimo del possibile da una parte e comprendendo ciò che è possibile e ciò che non lo è dall’altra.

D’altra parte l’educazione passa anche dalla presa di coscienza che non tutto è sempre possibile, che esistono dei limiti che sono invalicabili, che la vita non è facile e che occorre fare i conti con quella che è la realtà, che i sogni sono tali e raramente possono essere tradotti in realtà. Solo in questo modo gli adolescenti, pur anche in sofferenza, capiranno cosa è la vita reale, anche con i “no, non si può” purché motivati: i giovani sono intelligenti, svegli, capaci di pensare e ragionare, purché si sia in grado di dare loro il mezzo per farlo.

Tutto e subito?

E’ tipico dei giovani, da sempre, pensare di ottenere ciò che si desidera tutto e subito ma questo cozza, spesso, con le possibilità della famiglia. La stessa, però, deve comprendere le esigenze dei figli, soprattutto gli adolescenti che desiderano avere uno spazio proprio, autonomo, un passo avanti nel loro futuro, un inizio di autonomia che si realizza anche con la creazione di uno spazio costruito secondo le loro esigenze specifiche che spesso non corrispondono all’idea degli adulti.

Perché, invece di arroccarsi ciascuno sulle proprie posizioni e alimentare quello che già è lo scontro generazionale, non avviare un dialogo, in confronto, una progettazione condivisa che tenda alla creazione di una possibilità che tenga conto contemporaneamente di quelle che sono le esigenze dell’adolescente e delle possibilità familiari?

Progettare insieme lo spazio del figlio, o figlia, adolescente porterà certamente alla creazione di un ambiente che non sarà, probabilmente, esattamente identico a quello desiderato ma che sarà coerente al massimo del possibile a questo, ma con tempi di realizzazione non immediati ma concordati attraverso un piano di realizzazione concordato.

Con questo sistema, l’adolescente avrà in testa un progetto che lo porterà ad avere lo spazio desiderato al massimo del possibile, con l’insegnamento che non tutto si può avere come si vuole ma anche che non tutto è possibile subito, a schiocco di dita ma che occorre un tempo per ciascuna cosa, apprezzando lo sforzo che altri mettono in campo per la realizzazione. Realizza ciò che puoi in base alle tue possibilità ma coinvolgi tua figlia adolescente nella scelta: è un atto di responsabilità che contribuisce alla sua corretta crescita.